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Ora corrente: 19/04/2024 - Venerdì - 15:28



Obbiettivo del presente servizio revisione tributi (Scheda di sintesi) è l’incremento delle entrate tributarie da Imposta Comunale sugli Immobili e Tariffa Rifiuti tramite la corretta individuazione dei cespiti imponibili in capo ai soggetti EVASORI TOTALI di imposta o ELUSORI di imposta.

Premessa
Il sistema fiscale italiano in generale ed il sistema catastale in particolare sono basati su autodenunce e controlli formali sui dati denunciati dagli stessi contribuenti. Nell’ambito del federalismo fiscale immobiliare ciò spesso si è tradotto nella tassazione del solo patrimonio immobiliare già dichiarato a Catasto e di tipo abitativo residenziale (tipicamente immobili della categoria catastale A) appartenente a cittadini privati.
Restano invece spesso ai margini della tassazione i fabbricati appartenenti alle Categorie Catastali “D” ed “E”, dichiarati esenti e non soggetti a ICI, ma che abbiano perso i requisiti di esenzione o non li abbiano mai avuti.
Tali fabbricati non sono posseduti da soggetti persone fisiche, ma da imprese o enti con personalità giuridica che speculano sulla convenienza economica nell’eludere il versamento di imposte e tasse, anche tramite contenziosi volti a scoraggiare il recupero a tassazione di cespiti imponibili o aventi scopo esclusivamente dilatorio al fine di differire più in là nel tempo possibile il gettito tributario.
Gli Uffici Tributi comunali, concentrati su scadenze e adempimenti fiscali formali, che la moderna burocrazia impone in termini anche di comunicazione di elenchi, prospetti, certificazioni, o anche solo di sportello pubblico, spesso non hanno gli strumenti e le competenze per fronteggiare questo tipo di elusione fiscale.
Spesso nei piccoli e medi comuni non sono proprio presenti le competenze specifiche nel diritto amministrativo e commerciale necessarie per l’analisi dei contratti atipici di concessione e locazione finanziaria, nonché le competenze relative ai criteri contabili sottostanti la stima diretta dei fabbricati o la stima in base alle scritture contabili.
Laddove poi, nei comuni più strutturati, tali competenze siano presenti non dialogano proficuamente tra loro essendo allocate in settori distinti eroganti servizi completamente distanti gli uni dagli altri, si pensi a mero titolo esemplificativo ai rapporti tra Ufficio Tecnico, Ufficio Tributi e Ufficio Segreteria.

Servizio revisione tributi fabbricati cat. D e cat. E
Il sistema di revisione tributi qui proposto si fonda sulla ricerca di immobili appartenenti alle Categorie Catastali “D” ed “E”, non dichiarati o dichiarati in elusione, ma che abbiano perso i requisiti di esenzione o non li abbiano mai avuti, per i quali il Soggetto attivo di imposta intenda intraprendere l’attività di cui art.1 comma 340 legge 311/2004 (Finanziaria 2005).

Particolare rilievo assumono i fabbricati posseduti nell’ambito delle
  • concessioni di beni demaniali,
  • fabbricati prevalentemente appartenenti alla categoria catastale D dal tipo “classico”(capannone) al tipo più “complesso”(polo industriale) al tipo “non convenzionale” (non appartenenti alle categorie “classico” e “complesso”).


Esemplari rispetto alle aree critiche di cui sopra sono le seguenti fattispecie: Aree fabbricabili (preliminari alla costruzione dei fabbricati), Fabbricati non accatastati, Fabbricati non correttamente Accatastati, Fabbricati costruiti per le speciali esigenze di attività industriali, commerciali, produttive, professionali, artigianali, fattispecie non esenti. Innovazione normativa catastale in tema di Nuovi Fabbricati da accatastare o da accatastare in classi diverse dalle originali e consequenziale prassi amministrativa in corso di adozione da parte dell’Agenzia del Territorio e relative Circolari di riferimento nonché prassi amministrativa degli Enti Locali, necessità di commissioni tecniche congiunte Agenzia del Territorio-Comune-Amministrazioni demaniali, Variazione degli estimi catastali, Variazione dei fabbricati in base ai condoni fiscali, Naturale evoluzione dei Piani Regolatori Generali per l’attività edilizia, Variazioni ai Piani Regolatori in forza di Legge, Attività di dismissione dei beni demaniali o di fruizione degli stessi da parte di soggetti non esenti, fabbricati per l’espletamento di servizi pubblici non esenti quali a titolo di mero esempio ripetitori telefonici, opere edificate in forza di concessione d’uso di aree demaniali, attività minerarie, reti tecnologiche, fabbricati costituenti pertinenze di fabbricati della categoria catastale D (fabbricati costruiti per le specifiche esigenze di attività industriali e produttive) non inclusi nel fabbricato principale.

Al termine delle operazioni di revisione e accertamento al Comune verrà fornito l’elenco dei cespiti imponibili in omessa denuncia o in elusione di imposta, bozze avvisi di accertamento e liquidazione, predisposizione delle motivazioni, assistenza nel precontenzioso e contenzioso tramite emissione delle bozze di controdeduzione, emissione dei ruoli e assistenza in ogni fase e grado del processo accertativo necessario all’incasso delle somme dovute.

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